- Info
Serena Viola
Università di Napoli Federico II
Serena Viola, architetto, PhD in Recupero edilizio ed ambientale, Professore Associato di Tecnologia dell’Architettura, presso il Dipartimento DiARC, Università degli Studi di Napoli Federico II. Svolge attività di ricerca e didattica sui temi delle tecnologie per la manutenzione e il recupero dell’ambiente costruito. Nel 2004, 2006, 2009, è risultata vincitrice del “Canadian Studies Faculty Research Program”, promosso dal International Council for Canadian studies. Negli anni 2018 – 20, con il ruolo di project manager, ha collaborato al progetto Creative Europe, Artists in Architecture (Call for Proposals EACEA 32/2017 and EACEA 35/2017). E ‘autrice di articoli scientifici e monografie sui temi dell’innovazione nel recupero dei sistemi insediativi.
Ambiente costruito e produzione artistica nel progetto di rigenerazione. L’ affaire la Joute di Place Riopelle a Montréal
3 Dicembre 2021
Opificio delle Acque
Nel quadro degli obiettivi di sostenibilità (2030 Agenda for Sustainable Development), un ruolo centrale è riconosciuto per le città del terzo millennio, alla riattivazione del sistema di relazioni tra luogo, inteso come stratificazione storica di valori e attributi culturali e naturali (Unesco, 2011), e comunità, intesa come heritage community (Council of Europe 2005, settembre 2020). Bene comune, lo spazio pubblico è arena in cui si attiva la cittadinanza: nodo di aggregazione e relazione all'interno di dinamiche fisiche ed economiche (Lefebvre, 1968). La produzione artistica contribuisce a definire i modelli di fruizione dello spazio urbano, ultima linea di difesa dell’umanità (Tosatti, Zecchi 2015), promuove la negoziazione tra interessi privati e pubblici (Pioselli, 2015).
Sono sempre più numerose le esperienze di rigenerazione attivate in contesti segnati da profonde trasformazioni, in cui le pratiche artistiche, diventano occasione per promuovere impatti sociali, economici, e culturali di grande rilevanza (Bagnasco, 1992). Il Nord America è stato pioniere nello sperimentare le sinergie tra rigenerazione urbana e produzione artistica. A partire dagli studi di Florida sulla creatività per la crescita economica (2002), pubbliche amministrazioni, imprese e comunità hanno unito le forze per modificare attraverso l’arte, il vissuto urbano. In questo quadro, un caso particolarmente significativo è quello della rigenerazione condotta a Montréal dallo studio Daoust Lestage per Place Riopelle (2004, https://daoustlestage.com/en/project/place-jean-paul-riopelle-quartier-international-de-montreal/). Le qualità architettoniche del luogo, rigenerato grazie ad una foresta urbana, si scontrano con la complessa vicenda del trasferimento della fontana la Joute dal Parc Olimpique al nuovo quartiere internazionale.
A partire dalla descrizione dei livelli prestazionali conseguiti sul piano architettonico dal progetto, il paper intende investigare il contributo rigenerativo, che la scultura di Riopelle apporta allo spazio fisico e alla comunità. Osservando le soluzioni morfologiche, spaziali, la cura nel disegno di dettaglio per le pavimentazioni e gli arredi, gli effetti speciali ottenuti con il ricorso ad acqua, fuoco, nebbia, il contributo riflette sulla capacità delle simbiosi tra arte e architettura di sanare i conflitti sociali e promuovere l’empowerment delle comunità.