Al via La Rassegna Il Nastro Verde 2025 | Futuri Presenti: un viaggio cinematografico per riflettere sul futuro del Pianeta che è già presente

Gli eventi metereologici estremi che hanno colpito l’Emilia-Romagna negli ultimi anni e che stanno colpendo, con intensità e frequenza sempre maggiori, molte altre regioni della Terra richiamano l’attenzione della comunità scientifica, dei politici, delle amministrazioni pubbliche e di tutti gli abitanti del pianeta a un dato inequivocabile: l’emissione antropica di gas a effetto serra nell’atmosfera e il cambio d’uso dei suoli - i principali driver del cambiamento climatico - stanno alterando gli equilibri ecosistemici che sorreggono la vita umana e non-umana sul pianeta. L’azione dell’uomo è entrata in conflitto con la Natura, compromettendo lo stato di equilibrio terrestre e le funzioni che la Terra stessa offre all’uomo: secondo alcuni scienziati abbiamo già superato sei dei nove limiti planetari che circoscrivono uno spazio sicuro in cui l’umanità può vivere e prosperare.    

Di fronte a questa “catastrofe senza evento”, come la chiama la filosofa Eva Horn, che facciamo ancora fatica a riconoscere e a percepire e, ancor più a considerarci responsabili, la vera catastrofe è “che le cose vadano avanti così”, come se non ci fosse un domani.     

L’edizione 2025 della Rassegna Il Nastro Verde che per il secondo anno Unibo organizza in collaborazione con la Cineteca di Bologna, vuole perciò esplorare quello che per paura, opportunità o convenienza sembra essere stato rimosso: il futuro che stiamo costruendo.   

Futuri presenti scandaglia il nostro presente a partire dal punto di vista di protagonisti umani e non-umani che hanno voluto o dovuto guardare in faccia la fine del mondo per come l’abbiamo conosciuto e costruito sin qui. La Rassegna cerca di ricostruire le fitte e delicate reti che legano tra loro le comunità umane, i loro habitat, stili di vita, speranze verso un futuro più sostenibile e meno diseguale. Un obiettivo che coincide, in fondo, con quello di una università civica, competente, consapevole e partecipe di un mondo in rapida trasformazione.   

Che cosa conosciamo, che cosa avremmo bisogno di conoscere e che cosa ci dà fastidio vedere del nostro territorio e del nostro mondo, in tempi di crisi climatica? Che caratteristiche ha il presente che abbiamo fino ad ora vissuto e il futuro che vogliamo abitare? Cosa possiamo fare per realizzarlo? Come lo immaginiamo?    

Proveremo ad esplorare queste e altre domande attraverso film e documentari che mettono al centro gli sguardi dellə attivistə di Ultima generazione, dellə alluvionatə dell’Emilia-Romagna, dellə operatorə dell’industria ittica, del rapporto dell’uomo con la montagna e di un gruppo di animali sopravvissuti alle scelleratezze dell’Antropocene.   

Lo faremo, come sempre, accompagnati dalle ricercatriciricercatori e docenti dell’Università di Bologna e da ospiti di eccezione.    
 

Vi aspettiamo per vivere insieme queste storie e costruire, film dopo film, una visione condivisa di cambiamento e speranza! 

 

Gruppo scientifico e organizzativo:
Giacomo Bergamini, Delegato alla Sostenibilità
Francesco Faina e Antonella Giliberti (coordinamento), Comunicazione Sostenibilità
Marta Rocchi, Dipartimento delle Arti
Valentina Cappi, Dipartimento di Interpretazione e Traduzione
Elena Giacomelli e Chiara Davino, Dipartimento di Sociologia e Diritto dell'Economia
Anna Di Martino, Cineteca di Bologna