Arancia Meccanica
Lunedì 19 Maggio alle ore 21:00

(A Clockwork Orange, USA/1971) di Stanley Kubrick (137')
Versione in lingua originale con sottotitoli
Introduce Konstantina Douka
L’avvenire piccolo borghese dell’Inghilterra di Alex DeLarge promette soltanto fatiscenti periferie metropolitane, ascensori guasti, graffiti osceni, barbarie e ultraviolenza.
L’idea moderna di una dignità sociale estesa, sogno utopico nato nel secondo dopoguerra, in grado di garantire una casa a tutti, ha finito col produrre un esito opposto, realizzando “periferie” come nuove aree urbane in cui dilagano conflitti e degrado. Che cosa non ha funzionato? È certo che la periferia sia sempre sinonimo di fallimento o si tratta di un luogo comune?
Il film ha la grottesca tonalità di una satira (o ‘fiaba’, come preferiva chiamarla Kubrick) memore di Swift e di Voltaire: tutto finisce in farsa, compresa la violenza stessa, che nonostante la coreografia distanziata, destò uno scandalo senza precedenti.