Progetti PRIN coinvolti

Il convegno costituisce anche un momento di disseminazione dei risultati derivanti da due Progetti di Rilevante Interesse Nazionale(PRIN) che coinvolgono diversi Atenei italiani.

  • Towards Circular Economy:  a Business model Innovation perspective
    Verso l'economia circolare: una prospettiva di innovazione del modello di business
  • A Multidimensional Model for the Transition of SMEs to the Circular Economy
    Un modello di analisi multidimensionale a supporto della transizione verso l'economia circolare delle PMI

 

 

loghi Unione Europea, Ministero dell'Università e della ricerca, Italia Domani, Università di Bologna
icona verde che rappresenta economia circolare

Towards Circular Economy:  a Business model Innovation perspective
Verso l'economia circolare: una prospettiva di innovazione del modello di business

 

Sintesi del progetto

Negli ultimi anni l’orientamento dei sistemi economici all’economia circolare ed all’inclusione sociale è divenuto centrale non solo nella ricerca scientifica, ma anche per gli attori economici ed i policy makers. L’Unione Europea, l’ONU e gli Stati nazionali hanno introdotto norme e programmi finalizzati alla tutela dell’ambiente, alla riduzione delle discriminazioni sociali ed all’impiego delle tecnologie digitali per favorire la transizione verso  modelli di economia circolare.

Il progetto di ricerca investiga i fattori determinanti dell’innovazione dei modelli di business orientata all’economia circolare e focalizza in che modo l’integrazione della digitalizzazione e della sostenibilità possono contribuire alla transizione verso modelli economici coerenti con le aspettative della collettività e con gli obiettivi promossi dall’Unione Europea.

Sulla base di metodi quantitativi e qualitativi, il gruppo di ricerca investigherà i comportamenti strategici delle aziende produttive italiane, in termini di sostenibilità, innovazione-digitalizzazione, inclusività - e dunque circolarità, analizzando le caratteristiche e le variabili che influiscono più significativamente sulla capacità di innovare ed implementare modelli di business che integrino in modo sostanziale la sostenibilità e l’impatto sulla collettività.

La ricerca prenderà avvio dall’elaborazione di un quadro di riferimento teorico che, mediante l’analisi e la sistematizzazione della letteratura attuale, identificherà le variabili da indagare empiricamente. Successivamente si analizzerà la dimensione ambientale per comprendere i trend seguiti in termini di sostenibilità dalle aziende italiane, anche alla luce dell’evoluzione normativa ed identificare diverse classi di performance. Ciò permetterà sia di valutare gli effetti generati dalle policy della regolamentazione al fine di verificarne l’efficacia, sia di classificare le aziende industriali italiane sulla base dei risultati ambientali ad oggi raggiunti. Si svilupperà ed integrerà un data base esistente e si somministrerà un questionario per analizzare le iniziative ed i risultati di innovazione-digitalizzazione e inclusione ottenuti dalle imprese del campione. In questa fase si identificheranno gli antecedenti dell’innovazione dei modelli di business e si evidenzieranno esperienze che potranno essere utilizzate per avviare ricerca qualitativa con i metodi dello studio di casi per l’avanzamento teorico dei costrutti indagati.

I risultati della ricerca consentiranno l’elaborazione di un modello teorico che identifichi le variabili strutturali e processuali che influiscono sullo sviluppo di modelli di business innovativi orientati al paradigma circolare. Forniranno inoltre supporto ai policy makers ed agli operatori economici impegnati nella transizione all’economia circolare.

Coordinato dal Referente scientifico nazionale:

  • Paolo di Toma – Università di Modena e Reggio Emilia

Referenti di sede delle Unità operative:

  • Ianni Luca – Università di Chieti-Pescara
  • Maria- Gabriella Baldarelli – Università di Bologna
  • Nicola Lattanzi- Università di Lucca
  • Paolo Di Toma – Università di Modena e Reggio Emilia
  • Simone Lazzini – Università di Pisa

 

 

icona verde che rappresenta economia circolare

A Multidimensional Model for the Transition of SMEs to the Circular Economy

Un modello di analisi multidimensionale a supporto della transizione verso l'economia circolare delle PMI


Sintesi del progetto

Le PMI (Piccole e Medie Imprese) europee costituiscono il 99% del business e l’85% dell’occupazione (Eurostat, 2018). La sfida lanciata dall’UE per rendere l’economia più circolare, come alleato per uno sviluppo sostenibile, è un’opportunità che le imprese, anche più piccole, devono essere in grado di cogliere. La crisi Covid-19 e l’attuale volatilità dei prezzi delle risorse hanno rafforzato la necessità di passare da un’economia lineare (EL) a una circolare (EC), quale risposta alle criticità dell’attuale modello di sviluppo poco sostenibile. Mentre le imprese di maggiori dimensioni sono più strutturate a gestire la transizione verso l’EC in modo olistico, le PMI applicano pratiche circolari isolate, focalizzate su aspetti specifici e faticano a ripensare il proprio modello di business (Quaderno Italiano di EC, 2017).

La letteratura individua i principali asset alla base del successo competitivo sostenibile (una governance orientata alla responsabilità, relazioni durature con gli stakeholder e propensione all’innovazione) così come i diversi aspetti di implementazione dell’EC (modelli di business, gestione del rischio, misurazione, reporting). Tuttavia, si rileva ancora la necessità di un approccio integrato con particolare riguardo alla transizione verso l’EC (Chen, 2020) in grado di definire obiettivi, azioni e risorse utili all’adozione di modelli circolari, valorizzando congiuntamente i principali asset di sviluppo sostenibile.

Alla luce di ciò, il progetto di ricerca si pone l’obiettivo di: i) colmare il gap conoscitivo esistente fornendo un significativo contributo all’avanzamento degli studi in linea con la necessità, evidenziata dalla letteratura, di proporre un nuovo approccio metodologico che supporti le PMI nella transizione verso l’EC in modo sistemico; ii) offrire alle PMI un modello applicativo che si concretizza in uno strumento di gestione strategica, con cui valutare e pianificare la circolarità, che garantisca un approccio strategico e non frammentato all’EC e che tenga conto delle specificità settoriali. La progettazione del modello si avvale della partecipazione degli stakeholder chiave dei settori rilevanti per il raggiungimento degli SDGs, al fine di individuare, per ogni asset fondante l’EC, gli indicatori chiave di performance ed i benchmark settoriali, e svolgere attività di testing con imprese ed aree geografiche pilota.

Coordinato dal Referente scientifico nazionale:

  • Francesca Gennari – Università di Brescia

 

Referenti di sede delle Unità operative:

  • Aureli Selena – Università di Bologna
  • Gennari Francesca – Università di Brescia
  • Murmura Federica – Università di Urbino