Le altre sedi
COLLEZIONE DI ZOOLOGIA del Sistema Museale di Ateneo | Via Selmi 3, Bologna
È qui esposta, restaurata da poco, la tartaruga liuto, dono di Benedetto XIV, trovata sulla spiaggia di Nettuno ove probabilmente si era arenata.
È Francesco Zanotti nell’Introduzione al IV tomo dei Commentarii, a dare notizia del grosso esemplare di testuggine marina coriacea di sesso maschile, aggiuntosi alla collezione dell’Istituto nel 1755.

MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO | Via dell’Archiginnasio 2, Bologna
Le donazioni del papa arricchirono la Stanza delle Antichità e la sezione di Storia Naturale dell’Istituto delle Scienze con importanti materiali numismatici e alcune mummie egizie, trasferite al Museo Civico nel 1878.
Sono ora in esposizione il cartonnage appartenente ad una mummia del I sec. a.C. e un sarcofago antropoide (735-746 a.C. ca.), appartenente ad un dignitario egiziano di nome Mes-Iset.
MUSEO CIVICO MEDIEVALE | Via Manzoni 4, Bologna
Dal patrimonio dell’Istituto delle Scienze provengono preziosi doni di Benedetto XIV, tra cui eccezionali manufatti come l’Orologio a ostensorio con lucerna del fiammingo Hans de Valx, "relojero" di Filippo II.
Notevoli anche i due bacili da parata (1672) con brocche, rivestiti di corno di cervo ed avorio intagliato, probabilmente opera di Balthasar Griessmann, che erano esposti nella stanza dei Presidenti dell’Istituto con cornici dorate.
Papa Lambertini donò anche oggetti orientali e di cultura indigena americana: la Coppa Zambeccari in porcellana bianca (Cina, XVI sec.), una tazza in corno di rinoceronte con manici a serpente (dinastia Ming), e il bauletto decorato con resina mopa-mopa, l’ascia amazzonica e il copricapo piumato donati al pontefice dal gesuita Carlos Brentano.