GTPE 17/05/2022
L’AUTOMOBILE E LA TRANSIZIONE ENERGETICA: UNA SFIDA SISTEMICA
Martedì 17 maggio 2022 ore 17:30 - 19:00 | Salone Comunale, Piazza Aurelio Saffi - Forlì
Modalità di partecipazione
- In presenza: ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili
- YouTube: segui la diretta streaming dal canale YouTube del Dipartimento di Scienze Economiche
PROGRAMMA
LA TRANSIZIONE ENERGETICA
La temperatura del pianeta già supera di 1,1°C i livelli pre-industriali, e gli eventi climatici estremi si moltiplicano.
La transizione energetica non può essere evitata. Ogni rallentamento produrrebbe costi – non solo economici – sempre più insostenibili. Inoltre, la guerra in Ucraina impone un’ulteriore accelerazione a questo percorso.
NET ZERO
L’Unione Europea si è impegnata a raggiungere NET ZERO entro il 2050: questo vuol dire annullare le emissioni nette di CO2. Se sarà raggiunto, conterrà il riscaldamento globale entro la soglia di +1,5°C.
Oggi nel mondo si producono quasi 70 milioni di automobili all’anno, quasi tutte con motori a combustione interna. Nel 2050, la produzione salirà a 120 milioni: ma saranno tutte auto elettriche (a batteria oppure con celle a combustibile). E l’elettricità sarà quasi tutta generata da fonti rinnovabili.
L’INDUSTRIA DELL’AUTOMOBILE
Non si tratta solo di cambiare il motore delle automobili: cambierà – o è già cambiato - l’intero modo di progettare, assemblare, vendere e poi utilizzare l’automobile e ogni altro mezzo di trasporto su gomma.
Nell’UE 3,5 milioni di lavoratori producono, ogni anno, quasi 13 milioni di veicoli a motore e le loro componenti. E altri 9 milioni offrono servizi di vendita o riparazione, guidano veicoli commerciali o costruiscono strade. Se anche tutti continuassero a lavorare in questi settori, quanti di loro tra 20 anni svolgeranno ancora le stesse mansioni, e nelle stesse imprese?
Un enorme sforzo è richiesto alle imprese, e già si sperimentano i primi colli di bottiglia: Volkswagen ha annunciato che i nuovi ordini di auto elettriche non potranno essere evasi prima del 2023. E in Italia?
LE POLITICHE PUBBLICHE
Molto devono fare le politiche pubbliche, per ridurre l’incertezza sui tempi di riconversione, stimolare la ricerca di soluzioni innovative, formare nuove competenze, incentivare la sostituzione del parco circolante, predisporre nuove infrastrutture, accelerare la disponibilità di fonti energetiche zero carbon ... Si stanno muovendo nella direzione giusta e con la determinazione necessaria?
Introduce
Riccardo Rovelli (Alma Mater Studiorum - Università di Bologna)
Discutono
- Vincenzo Colla (Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione - Regione Emilia-Romagna)
- Alessandro Curti (Consigliere - Confindustria Romagna)
- Roberto Vavassori (Chief Public Affairs & Institutional Relations Officer - Brembo SpA)
Modera
Filomena Greco (Il Sole 24 Ore)
Evento organizzato dal Dipartimento di Scienze Economiche dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, con il sostegno di Cassa di Risparmio di Forlì e del Campus di Forlì. | Segreteria Organizzativa: FONDAZIONE Ce.U.B | Con il patrocinio non oneroso di Confindustria Romagna | Con il patrocinio oneroso del Comune di Forlì
Location
Salone Comunale, Piazza Aurelio Saffi, 8 - Forlì
QUALE FISCO VOGLIAMO? UN DIBATTITO SULLA RIFORMA FISCALE
Lunedì 29 novembre 2021 ore 18:30 - 20:00
Modalità di partecipazione
- In presenza (Green Pass obbligatorio): iscriviti per partecipare in Aula 3 (88 posti disponibili)
- Youtube: segui la diretta streaming dal canale YouTube del Dipartimento di Scienze Economiche
- Zoom: iscriviti per partecipare al webinar e porre domande in diretta
Programma
Il 4 ottobre il governo ha approvato il testo della legge delega per la riforma fiscale. Se sarà approvata dal Parlamento, il governo dovrà poi emanare (entro 18 mesi) i decreti di riforma.
La riforma coinvolgerà quasi l’intero sistema tributario: le imposte sui redditi delle persone (da lavoro e da capitale), delle società e delle attività produttive; l’IVA e le altre imposte produttive. Dovrà inoltre rivedere il sistema di mappatura degli immobili e il catasto dei fabbricati (senza però ri-determinare la base imponibile dei tributi catastali). Sono escluse invece le imposte di successione e le imposte patrimoniali.
Nel suo complesso, la riforma non dovrà determinare maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Dovrà tendere a un sistema di tassazione delle persone fisiche “duale”, nel quale:
- Tutti i redditi derivanti dall’impiego del capitale (anche nelle attività di impresa e di lavoro autonomo) sono tassati in modo uniforme, con una stessa aliquota proporzionale.
- A tutti gli altri redditi delle persone si applica l’IRPEF con nuove regole di progressività.
Quale riforma vorremmo?
- Come configurare la progressività delle imposte? È opportuno escluderne i redditi da capitale?
- Come sarà possibile tassare i redditi da capitale in modo uniforme (al contrario di adesso)?
- Come rimodulare l’IRPEF, per favorire il lavoro dei giovani e del “secondo percettore” dei redditi di una famiglia?
- Come riordinare le spese fiscali, ossia la miriade di agevolazioni a vario titolo concesse, soprattutto in detrazione dall’imposta dovuta o in deduzione dal reddito imponibile, e che in diversi casi generano aliquote d’imposta marginale erratiche o hanno effetti distributivi regressivi?
- Come riconfigurare le imposte sulle imprese e ridurre il cuneo fiscale sul lavoro?
- È desiderabile mantenere la “flat tax” sulle partite IVA fino a 65mila euro di fatturato?
Sono stati invitati:
- Silvia Giannini è stata Professoressa di Scienza delle Finanze all’Università di Bologna e Vicesindaco di Bologna. È componente della Commissione del MEF sulle spese fiscali.
- Maria Cecilia Guerra è Sottosegretaria al Ministero dell’Economia e delle Finanze e Professoressa di Scienza delle Finanze all’Università di Modena e Reggio Emilia.
- Giorgia Maffini è Senior Manager di PwC UK e International Research Fellow all’Oxford University Centre for Business Taxation.
- Luigi Marattin è Deputato e Presidente della VI Commissione (Finanze) della Camera dei deputati. È Professore associato di Economia Politica all’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna.
Modera:
- Riccardo Rovelli - Professore Ordinario di Economia Politica all'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna